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1.
€ 16,00
EAN-13: 9788831431910
Fabio Mini
L' Europa in guerra
Edizione:PaperFIRST, 2023

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Descrizione

Descrizione del libro

La guerra in Ucraina é il risultato della difesa di un Paese membro delle Nazioni Unite dall'attacco della Russia. Poteva essere evitata, ma non l'ha voluto nessuno. Anzi, la patente di giustizia e legittimità  é servita a inasprire il conflitto e ad allargarlo. Proprio la legittimità  é un dogma dell'Occidente, che rappresenta un quarto delle terre emerse e un settimo della popolazione mondiale. Che produce il 50% del Pil globale e consuma parte di quello del resto del mondo. Gli Usa cercano di limitare lo sviluppo economico dell'Occidente europeo, negando qualsiasi strumento militare indipendente. E, fortunatamente per gli States, l'Europa é gestita da organi burocratici che ne riconoscono l'egemonia. Gli Stati Uniti esercitano quindi la supremazia globale e si oppongono alla Cina e alla Russia. E il vero ostacolo é rappresentato dalla potenza nucleare di Mosca, e non da quella commerciale della Cina. L'Ucraina é quindi uno dei passi statunitensi verso la sistemazione definitiva di una vecchia faccenda: il depotenziamento militare della Russia e quello economico dell'Europa. Ed é l'anticipazione del contrasto politico, economico e militare nei confronti della Cina. Tutto questo può giustificare un conflitto? Il pacifismo risponderebbe di no. La prassi politica risponderebbero di sì. Anzi, sono bastati eventi meno gravi per indurre l'Occidente a scendere in guerra: nei Balcani, in Iraq, in Siria, in Afghanistan, in Libia. àˆ questa costante geopolitica e mentale a rivelare l'ennesimo e ipocrita segreto di Pulcinella: siamo in guerra.

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2.
€ 14,00
EAN-13: 9788857591094
Fabio Mini
Le regole della guerra. Un commento alle «Massime» di Quinton alla luce del conflitto in Ucraina
Edizione:Mimesis, 2022
Collana:Eterotopie

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Descrizione del libro

In tutte le guerre gli orpelli, prima o poi, hanno dovuto lasciare il campo alla bestialità . Ogni parte in causa, a prescindere dal conflitto, ha saccheggiato René Quinton di proposito o senza volerlo, appellandosi ai suoi principi e nel contempo violandoli o negandoli agli altri. Combattente pluridecorato nella Prima guerra mondiale, dalla vita nella trincea Quinton ha tratto ispirazione per le sue "Massime sulla guerra", autentico capolavoro dalla drammatica attualità  e punto di partenza per un'acuta analisi sulla guerra in Ucraina a opera di Fabio Mini. Tra le voci dei generali, che nei momenti di conflitto conoscono bene come pesare le parole, quelle di Mini - già  alto ufficiale della NATO e comandante della missione internazionale in Kosovo - é da considerarsi a tutti gli effetti una delle più autorevoli. In questo libro, il generale ripercorre le tappe che hanno condotto alla guerra in Ucraina, senza sconti per entrambe le parti, e invita ad andare oltre le facili interpretazioni condite di ipocrisia e propaganda, nella speranza che "quando la crisi sarà  superata, Italia ed Europa si impegnino seriamente a conquistare quell'autonomia, dignità  e indipendenza strategiche che garantiscono la sicurezza europea a prescindere dagli interessi altrui".

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3.
€ 12,00
EAN-13: 9788857540597
Fabio Mini
La guerra di Quinton. Commentario di un generale d'oggi alle «Massime sulla guerra» di uno scienziato dell'Ottocento
Edizione:Mimesis, 2017

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Descrizione del libro

Le "Massime sulla guerra" di René Quinton, eclettico biologo francese di fine Ottocento, vengono riordinate e commentate dal generale Fabio Mini, mentre la figura di Quinton é tracciata nel profilo bio-bibliografico curato da Luca Gallesi. Quinton fu scienziato brillante a cui si deve la formulazione di varie leggi biologiche e dei principi della talassoterapia ancora oggi pienamente validi. Fu ardito pioniere dell'aviazione e precursore del volo a vela. Combatté da prode e fu pluridecorato nella Prima Guerra mondiale. Dalla vita della trincea trasse ispirazione per le sue Massime che furono pubblicate postume ed ebbero un discreto successo in tutta. Europa nell'intervallo fra le due guerre, prima di cadere nell'oblio. Fabio Mini é stato alto ufficiale della Nato e Comandante della missione Internazionale in Kosovo. Saggista, analista di strategia e geopolitica, editorialista del "Il Fatto Quotidiano", collaboratore di "Limes" e "L'Espresso" nonché autore di una decina di libri, Mini scava negli scritti di Quinton alla ricerca degli aspetti ancora attuali del pensiero militare che guidò il sacrificio dei combattenti della Grande guerra. E si confronta con il darwinismo sociale che impregnò quella guerra e che a tratti compare nelle successive. Fino ad oggi.

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4.
€ 16,00
EAN-13: 9788815250919
Fabio Mini
I guardiani del potere. Eunuchi, templari, carabinieri e altri corpi scelti
Edizione:Il Mulino, 2014

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DescrizioneNella storia tutte le forme di potere (clan, imperi, istituzioni religiose o politiche) si sono dotate di un corpo scelto di propri guardiani che ne garantiscono la difesa e la perpetuazione. Accade però che le finalità istituzionali cedano il passo a quelle di casta, che il prestigio guadagnato con la fedeltà di molti sia compromesso dai crimini di pochi, fattisi esperti di ricatto, corruzione, trame politiche e d'alcova. Tutti i "guardiani", militari e non militari - siano essi eunuchi, pretoriani, giannizzeri, carabinieri, hackers - hanno capito che per mantenere il controllo sul potere non è necessario assumerlo direttamente: basta infiltrarsi e brigare tra la sfera pubblica e quella privata, tra sicurezza interna ed esterna, governo centrale e amministrazione locale, ideologia e prassi, etica e abuso. Ma non è detto che funzioni per sempre.

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5.
€ 12,00
EAN-13: 9788815253026
Fabio Mini
Eroi della guerra. Storie di uomini d'arme e di valore
Edizione:Il Mulino, 2014

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DescrizioneSi pongono al servizio degli altri, della difesa della loro comunità, assecondano il destino, gli ideali o l'ambizione, intervengono sul corso della storia con le armi, la fede e il valore: sono gli eroi della guerra. Dalla violenza bruta di Achille al sacrificio consapevole dei soldati del nostro tempo, passando attraverso la lucida follia degli Arditi, il carisma e la visione dei grandi condottieri come Alessandro, la sconfitta e la resurrezione del generale Dallaire, capo della missione Onu in Ruanda, queste pagine ci descrivono l'evoluzione dei modelli esemplari forgiati dai campi di battaglia, i luoghi dove gli eroi della guerra cadono per la gloria degli dèi e il profitto dei padreterni, sopravvivendo nella memoria collettiva per il bisogno dell'umanità.

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6.
€ 7,00
EAN-13: 9788861902930
Fabio Mini
Perché siamo così ipocriti sulla guerra? Un generale della Nato racconta
Edizione:Chiarelettere, 2012

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DescrizioneLa guerra non è solo manifestazione di potenza e spietatezza, essa nasconde anche l'inganno e l'ipocrisia. Da sempre. Era falso il pretesto della guerra di Troia, Elena, per la quale non valeva certo la pena di intraprendere una spedizione di guerra e dieci anni di assedio. Era falso il pretesto dell'incidente del Tonchino che ha dato l'avvio alla guerra del Vietnam. Era falso il massacro di Racak del 1999 che ha fornito il pretesto per la guerra in Kosovo. Era falso il pretesto delle armi di distruzioni di massa di Saddam che nel 2003, in piena guerra afghana, ha aperto un secondo conflitto portando l'America al collasso d'immagine ed economico. Anche la pace è un pretesto ormai abusato e ipocrita. Gli interventi militari diventano più accettabili se vengono declinati in tutte le salse inglesi usando il prefisso "Peace": keeping, making, enforcing, building, enhancing, support operations ecc. Il termine "umanitario" esprime di per sé ipocrisia da quando ciò che si chiamava correttamente Diritto bellico è diventato Diritto umanitario. Sono ipocrite anche le scuse umanitarie addotte per far la guerra a Gheddafi, non per quello che gli si è addebitato, che è tutto vero, ma per quello che si è taciuto sulla connivenza di chi lo ha difeso e persino di chi lo ha accusato. Mini pone cinque domande sulla guerra. A tutte risponde forte della sua esperienza e non fa sconti a nessuno.

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